Centro di Documentazione
ALDO MORI
Via G. Galilei, 5 - 30026 Portogruaro - VE
Sezione staccata per il Veneto Orientale
dell' Istituto veneziano per la storia della Resistenza
e della società contemporanea

Il programma di attività 2012/2013



Nel suo settimo anno di vita, il nostro centro, in continuità con gli anni precedenti, ha provveduto a:
  • raccolta presso i locali del "Luzzatto", dov'è ospitato, di testi e documenti, anche multimediali (in particolare le interviste di Aldo Mori in formato digitale);
  • apertura della sede tutti i venerdì, ore 15-17;
  • continuo aggiornamento del sito internet www.centromori.org;
  • presentazione e diffusione dei materiali alla cui edizione ha contribuito direttamente:
    • La Resistenza nel mondo contadino di Aldo Mori (seconda edizione),
    • I luoghi della libertà. Itinerari della guerra e della Resistenza in provincia di Venezia, a cura di Marco Borghi,
    • Io, schiavo di Hitler. L'odissea di un giovane militare da Corfù al lager di Belgrado, di Gino Marchesin, a cura di Ugo Perissinotto, Giovanni Cesca e Osvaldo Florean, a cura di Antonio Martecchini, pubblicato dall'ANPI portogruarese;
    • Teatro, quarto tomo dell'opera omnia di Romano Pascutto, contenente le sue opere teatrali, con saggio introduttivo di Lorenzo Mucci;
    • i "Quaderni di storia" dell'Istituto provinciale per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Pordenone, che ospitano regolarmente ricerche di storia contemporanea locale dei ricercatori nostri soci;
    • il primo quaderno "Scuola e Storia. Storie nella Storia" (2012);
  • diffusione delle pubblicazioni dei ricercatori che aderiscono al centro e lo promuovono:
    • Frammenti di una storia coloniale, di M. Teresa Ghiotto e Maria Trivellato;
    • Emigrazione dal Veneto Orientale tra '800 e '900, di Imelde Pellegrini e Ugo Perissinotto;
    • partecipazione alle manifestazioni del territorio per il Giorno della Memoria e del Ricordo (presentazione a Noventa di Piave e a Fossalta di Portogruaro del libro Sopravvissuto, la storia di Geremia Della Putta, raccontata da Francesca Bearzatto);
    • seconda edizione delle Giornate della Storia (Dan Donà di Piave, 20-28 aprile), comprendente la mostra sull'emigrazione trevigiana e veneta nel mondo, che è stata allestita anche a Ceggia e San Stino di Livenza;
    • quinta edizione del concorso "Ma che storia!" sull'insegnamento della storia contemporanea locale (e incentrato quest'anno su "Veneto orientale: terra di migrazioni";
    • raccolta del materiale presentato alle Giornate della Storia e al concorso "Ma che storia!" nel secondo quaderno "Scuola e Storia" (settembre 2013), diffuso nel Portogruarese e nel Sandonatese.

In questo inizio del 2014 abbiamo programmato:
  • per il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo: incontri di Imelde Rosa Pellegrini nel Portogruarese e a Noventa di Piave sulla sua ricerca sugli ebrei nel Veneto Orientale e di Giovanni Strasiotto a Fossalta di Portogruaro sul problema delle foibe e dell'esodo istriano;
  • per la preparazione delle Giornate della Storia sandonatesi 2015: due manifestazioni riguardanti i prodromi della guerra (un convegno sui Balcani ieri e oggi e una manifestazione culturale in piazza sulla Belle époque).

Oltre all'annuale concorso "Ma che storia!" (sesta edizione), il centro cercherà di celebrare nelle scuole il Giorno del Ricordo delle vittime del terrorismo, come ha fatto nel 2012, e collaborerà con altri enti e associazioni alla valorizzazione degli scritti lasciati inediti da Ariego Rizzetto (recentemente scomparso) e alla presentazione del volume Prendere partito, riguardante la vita e l'opera di Gian Mario Viagian mario vianello nello (dalla Resistenza alla presidenza dell'ANPI provinciale).

* * *


Il programma di attività 2011/2012



Nel suo sesto anno di vita, il nostro Centro ha consolidato e quando possibile sviluppato le attività iniziate già negli anni precedenti, e in particolare:
  • raccolta presso i locali del "Luzzatto", dov'è ospitato, di testi e documenti, anche multimediali (in particolare sono state recentemente trasferite dal nastro al formato digitale le interviste di Aldo Mori);
  • apertura della sede tutti i venerdì, ore 15-17;
  • continuo aggiornamento del sito internet www.centromori.org;
  • presentazione e diffusione dei materiali alla cui edizione ha contribuito direttamente:
    • La Resistenza nel mondo contadino di Aldo Mori (seconda edizione),
    • I luoghi della libertà. Itinerari della guerra e della Resistenza in provincia di Venezia, a cura di Marco Borghi,
    • Io, schiavo di Hitler. L'odissea di un giovane militare da Corfù al lager di Belgrado, di Gino Marchesin, a cura di Ugo Perissinotto, Giovanni Cesca e Osvaldo Florean, a cura di Antonio Martecchini, pubblicato dall'ANPI portogruarese;
    • Teatro, quarto tomo dell'opera omnia di Romano Pascutto, contenente le sue opere teatrali, con saggio introduttivo di Lorenzo Mucci;
    • i "Quaderni di storia" dell'Istituto provinciale per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Pordenone, che ospitano regolarmente ricerche di storia contemporanea locale dei ricercatori nostri soci;
    • il primo quaderno "Scuola e Storia. Storie nella Storia" (2012), che ha raccolto i materiali prodotti da scuole e associazioni del territorio a 150 anni dall'Unità d'Italia;
  • partecipazione alle manifestazioni del territorio per il Giorno della Memoria e del Ricordo (presentazione di Non avevo la stella di Marisa Errico Catone nelle scuole e in centro culturale a Fossalta di Portogruaro; presentazione della mostra Gli Istriani di Bibione. Così vicini, così lontani a Fossalta di Portogruaro; laboratori sugli anni di piombo nelle scuole di Portogruaro e San Donà di Piave), il 25 Aprile (collaborazione alla mostra sul testo unico di stato nelle scuole del ventennio, presso il municipio di Portogruaro), il ricordo delle vittime locali del nazifascismo (collaborazione al catalogo Immagini della Resistenza nel Portogruarese);
  • messa a disposizione del materiale raccolto, con interventi nelle scuole sandonatesi a prosecuzione delle Giornate della Storia del 2011 (soprattutto con la pubblicazione di un piccolo catalogo sulla stampa risorgimentale);
  • quarta edizione del concorso "Ma che storia!" sull'insegnamento della storia contemporanea locale;
  • attivazione del progetto "Veneto orientale: terra di migrazioni", che accompagna le scuole per tutto l'anno scolastico in corso, ma si articola sostanzialmente in quattro momenti: convegno sulla Libia ieri e oggi (San Donà di Piave, 24 novembre 2012), Giornate della Storia (Dan Donà di Piave, 20-28 aprile 2013), sezione dedicata all'emigrazione all'interno della quinta edizione del concorso "Ma che storia!" (Portogruaro, maggio/giugno 2013), raccolta dei materiali prodotti in un secondo quaderno "Scuola e Storia" (settembre 2013).
Nei primi mesi del 2013 il Centro Mori
  • ha promosso la presentazione a Noventa e Fossalta di Portogruaro del libro Sopravvissuto, la storia di Geremia Della Putta, raccontata da Francesca Bearzatto;
  • sta raccogliendo i materiali prodotti da scuole e associazioni locali sul tema dell'emigrazione, per pubblicarli ne secondo quaderno "Scuola e Storia";
  • partecipa alle celebrazioni del 25 Aprile e alle Giornate della Storia sandonatesi (seconda edizione);
  • ha contribuito al nuovo Quaderno di Storia dell'Istlib di Pordenone.

* * *


Il programma di attività 2010/2011


Entrando nel quarto anno della sua attività sociale il Centro, mentre continua le azioni già intraprese negli anni precedenti, ha elaborato, con l'ausilio di un comitato scientifico, il progetto Aprire gli archivi storici alla memoria locale. In sintesi, si tratta di fare un ulteriore passo in avanti nella collaborazione tra enti locali e scuola, sempre ricercata in questi anni soprattutto nell'ambito di Che difficile questa storia!, accompagnando gli insegnanti che si impegnino con le loro classi ad utilizzare durante l'anno scolastico 2010/2011 gli archivi storici locali (a partire da quelli comunali), sul tema dei 150 anni dell'unità d'Italia.

Finalità

recupero della memoria storica del Veneto orientale utilizzando competenze specifiche, affinché la valorizzazione del ricco patrimonio di storia, valori e tradizioni locali si compia in modo non episodico, ma continuativo.

Modalità e tappe di realizzazione

incontrare i Comuni per precisare l'ambito della ricerca, reperire le prime indicazioni dello stato attuale degli archivi locali e avviare la prima sommaria indagine della loro rilevanza ai fini dell'utilizzazione individuare giovani laureati o laureandi, studiosi locali e cittadini interessati alla conoscenza della propria storia attivare un corso di preparazione circa le modalità di approccio dei documenti d'archivio, fornendo bibliografie e contatti con le altre agenzie archivistiche che operano nel Triveneto produrre piccole mostre locali di alcuni documenti degli archivi indagati produrre con gli stessi documenti piccole monografie locali concorso finale per le scuole, con esposizione dei lavori realizzati.

Risultati attesi

aumento, nel territorio, del numero delle competenze nell'ambito della ricerca storica locale coinvolgimento soprattutto, ma non solo, dei giovani delle varie realtà locali, resi più attenti e consapevoli del bagaglio culturale e civile lasciato alle nuove generazioni dai loro padri proficua collaborazione tra archivi locali e scuola, inaugurando un rapporto tra macrostoria e microstoria, ancorando la didattica della storia all'utilizzo del materiale disponibile messa in rete, per l'immediato utilizzo, del patrimonio reperito e delle ricerche realizzate valorizzazione anche delle fonti orali, che costituiscono un patrimonio prezioso in ordine alla memoria storica, in gran parte ancora inutilizzato localmente, anche se con pregevoli eccezioni.

* * *


Il programma di attività 2008/2009


Mentre continua le azioni già intraprese nel 2007/2008, e in particolare

  • la raccolta di testi e documenti, anche multimediali, consultabili in sede nel pomeriggio settimanale di apertura e in parte nel sito internet www.centromori.org;
  • la stampa di ricerche inedite;
  • l'attività delle quattro sezioni;
nel secondo anno della sua attività sociale il Centro mette al centro del suo programma un progetto che vuole rendere protagonisti gli enti locali e le scuole del territorio, cioè i soggetti a cui prioritariamente è rivolta la sua attività in termini statutari.
Infatti, grazie al finanziamento della Fondazione Santo Stefano, dei nostri associati e di importanti imprese, siamo in grado di proporre, innanzi tutto al mondo scolastico, un insieme organico di iniziative che valorizzi la sua capacità di indagare e divulgare la storia locale, chiamando gli enti locali a mettere a disposizione documenti d'archivio, le loro strutture culturali e, se intendono ampliare l'offerta, risorse aggiuntive.

Il progetto caratterizzante

Che difficile questa storia! Cinque percorsi ad ostacoli per gli studenti del Portogruarese e del Sandonatese

Da sempre, ma soprattutto in questi nostri tempi appiattiti su un presente eterno ed insieme effimero, la storia è una materia difficile. Lo è particolarmente per gli studenti delle scuole; spesso anche per gli insegnanti, scoraggiati dai prodotti dell'editoria scolastica, sempre più veloce, aziandalistica, poco scrupolosa, quando non superficialmente revisionista e fuorviante.
Ma se invece ci muoviamo nel territorio, spesso riscontriamo una vera fame di verità storica: ricercatori appassionati, insegnanti entusiasti, associazioni, case editrici, siti internet e blog. Anche nel Venero orientale il panorama è estremamente ricco. Il Centro Mori, nato da poco più di un anno e senza troppa pubblicità, è già venuto a conoscenza di una mole notevole di documenti, iniziative, riferimenti, che in parte ha anche cominciato a raccogliere nel suo archivio.
A questo punto, ci siamo chiesti: è possibile rendere disponibile e magari allettante questo materiale umano e culturale, in particolare per i giovani e gli insegnanti delle scuole? Il progetto risponde a questa domanda elaborando una proposta organica alle scuole del Portogruarese e del Sandonatese di un insieme di iniziative e materiali sulle vicende locali della lotta di Liberazione e della ricostruzione dell'Italia democratica, organizzato in cinque percorsi ad ostacoli.

Primo ostacolo: il libro e il documento

Domanda
E io che ne so? Dove posso trovare i documenti? Chi li mette a disposizione?

Risposta
Forniamo agli insegnanti bibliografie tematiche su materiali rintracciabili nelle nostre biblioteche (a partire da quella generale e recentissima di Imelde Pellegrini messa in appendice alla seconda edizione de La Resistenza nel mondo contadino, di Aldo Mori) e i libri necessari, nonché copie di articoli e saggi e sitografie; forniamo agli studenti libri dell'editoria locale a prezzi scontati; presentiamo una selezione ragionata di documenti d'archivio che i vari Comuni sono disponibili a mettere a disposizione.

Secondo ostacolo: i testimoni e i protagonisti

Domanda
Chi sono? Dove trovare le testimonianze? Come contattare i protagonisti?

Risposta
Mettiamo a disposizione le interviste (prevalentemente con partigiani e contadini) realizzate da diversi studiosi locali per i loro libri; presentiamo, tra gli altri, l'odissea di un soldato italiano a Corfù dopo l'8 settembre (Usmi, taliano. L'odissea di un giovane da Corfù al lager di Belgrado, di Gino Marchesin, a cura di Ugo Perissinotto), quella di un partigiano (Diario di Sile, curato da Antonio Capitanio) e quella di una donna coraggiosa (Elvira sulle vie della storia, a cura di Flavia Furlanetto e Maria Trivellato); prendiamo i contatti con i curatori e, quando possibile, con i protagonisti per degli incontri.

Terzo ostacolo: il multimediale che non c'è

Domanda
Ma posso trovare un filmato, un CD, una trasposizione artistica degli avvenimenti?

Risposta
Mettiamo a disposizione quanto prodotto dagli enti locali, da centri di ricerca e singoli appassionati, e che già comincia ad essere raccolto nel nostro archivio (come la mostra fotografica Immagini della Resistenza nel Portogruarese a cura di Giancarlo Pauletto); promuoviamo la rappresentazione scenica di piéces teatrali (a partire da alcune di Romano Pascutto già individuate e studiate da Lorenzo Mucci); organizziamo un incontro/convegno degli Istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, in particolare veneti e friulani, con mostra del materiale da essi prodotto.

Quarto ostacolo: la solitudine

Domanda
E chi mi aiuta?

Risposta
Un comitato scientifico, formato di insegnanti e operatori culturali coordinerà il tutto; una segreteria operativa sarà attivata da ottobre; i nostri ricercatori sono a disposizione per gli interventi di tutoraggio via internet; la nostra sede è aperta tutti i venerdì pomeriggio (ma anche altri giorni su richiesta) e mette a disposizione materiali e attrezzatura.

Quinto ostacolo: la passività.

Domanda
E noi cosa possiamo fare? Ci limitiamo a studiare, ascoltare, vedere, e ad assistere al
lavoro degli altri?

Risposta
Per ogni cammino intrapreso, i singoli e i gruppi-classe sono invitati a intervenire nel sito internet del Centro e in appositi blog, e soprattutto a produrre opere e materiali originali, di qualsiasi genere e su qualsiasi supporto, per partecipare ad una selezione, con assegnazione di premi, in tre settori: testo scritto, opera d'arte (pittura, musica, teatro, danza...) e materiale multimediale. I premi saranno consegnati verso la fine dell'anno scolastico in una prestigiosa sede pubblica con la partecipazione delle istituzioni locali e di quanti hanno partecipato finanziariamente alla realizzazione del progetto.

Tutte le iniziative proposte possono valorizzare le più importanti celebrazioni civili a cui anche la scuola è chiamata (Giornata della Memoria, Giornata del Ricordo, 25 Aprile...) e i singoli insegnanti possono parteciparvi:

  1. a livello solo personale (in questo caso sarà loro consegnato un pacchetto di materiali e strumenti utili alla programmazione curricolare);
  2. con il coinvolgimento degli studenti (e allora procureremo, a prezzi scontati, anche il materiale per loro, prenderemo i contatti necessari e aiuteremo nella ricerca di risorse aggiuntive, se necessarie);
  3. con la disponibilità a far parte del comitato scientifico che coordinerà il progetto e della giuria che assegnerà i premi ai migliori lavori (in questo caso è previsto un rimborso spese).

* * *


Il programma di attività 2007/2008


Il lavoro di conservazione, approfondimento critico e diffusione culturale promosso dal Centro si articola, per il primo anno di attività, in quattro ambiti.


1. La biblioteca

Per raccogliere e rendere consultabile in loco da parte del pubblico degli appassionati e dei ricercatori il patrimonio documentale edito sulla storia contemporanea locale, nonché materiale inedito d'archivio, si sta predisponendo:

  1. l'arredo di una parte della biblioteca dell'ISIS Luzzatto (dove trovano già collocazione una raccolta museale di Economia Aziendale e i fondi librari storici della famiglia Bertolini e della Scuola Tecnica omonima), per ospitare il Centro;
  2. la raccolta di quanto è stato finora edito sui campi d'indagine del Centro, di tesi di laurea e di lasciti documentali;
  3. la loro archiviazione, catalogazione e messa a disposizione nella rete informatica e per la consultazione in loco, almeno un pomeriggio alla settimana in via permanente e su appuntamento gli altri giorni.

2. La ricerca

Per favorire la conoscenza critica del nascere e dell'organizzarsi della democrazia nel Portogruarese, nel Sandonatese e nei territori continui; per documentare e far conoscere una storia che nel secolo scorso ha avuto caratteristiche peculiari in quest'area di cerniera tra Veneto e Friuli, si stanno attivando azioni per:

  1. il recupero della cultura popolare del territorio, valorizzando e mettendo in rete i vari centri di ricerca e i singoli studiosi che di questo si occupano con scientificità di metodo e passione per un mondo che, se pur indagato in alcune sue parti, conserva ancora ampi spazi per lo studio e la ricerca;
  2. la costituzione di un archivio della memoria, anche con il censimento di iniziative e gruppi affini, stabilendo con loro un collegamento stabile e acquisendo i loro cataloghi;
  3. la partecipazione al progetto «Itinerari della memoria», curato dall'Istituto veneziano per la storia della resistenza e della società contemporanea e dalla Provincia di Venezia.

3. L'editoria

Per la valorizzazione della ricerca locale, con attenzione anche alla tradizione orale e al settore artistico, e con riferimento non solo ai testi scritti, ma anche alla produzione audiovisiva e teatrale, si sono programmate:

  1. la pubblicazione di un quaderno annuale di studi e ricerche, a partire dal 2008;
  2. le riedizioni di La resistenza nel mondo contadino di Aldo Mori e L'eccidio di Torlano di Imelde Rosa Pellegrini; la pubblicazione di Una lunga fame. L'odissea di un giovane da Corfù al lager di Belgrado di Gino Marchesin a cura di Ugo Perissinotto, nonché la biografia di Dino Moro, a partire dal lavoro iniziato da Francesco Scaramuzza, e le storie partigiane di cui si sta occupando Antonio Capitanio;
  3. la promozione di studi nuovi, in particolare sulla storia del movimento operaio nel Sandonatese a partire dai materiali raccolti da Morena Biason.

4. L'attività culturale

Per rimarcare la necessità di una particolare attenzione al coinvolgimento delle scuole e del pubblico anche non specialistico, ci si propone di organizzare:

  1. un convegno, il 7 dicembre 2007, su Romano Pascutto a 25 anni dalla morte;
  2. un concorso per le scuole, durante l'anno scolastico 2007/2008, sul tema "I sessant'anni della Costituzione", utilizzando l'archivio storico del Comune di Portogruaro e documenti inediti messi a disposizione dagli archivi degli altri Comuni.

* * *